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    Da TWS

    date 16-07-2019

    BLANCPAIN GT WORLD CHALLENGE - ZANDVOORT

    VITTORIA DI CLASSE PER MARCIELLO IN TERRA OLANDESE

    Dopo il week-end Italiano, Marciello è tornato in pista per la gara sprint del Blancpain GT World Challenge sul circuito Olandese di Zandvoort. Il piccolo e tortuoso autodromo è una vecchia conoscenza ormai per Raffaele Marciello che ci aveva già corso ai tempi della Formula 3. In questa occasione Raffaele è sceso in pista con la Mercedes AMG GT3 numero 88 del Team AKKA coadiuvato dal Monegasco Vincent Abril. Nel corso della giornata di Venerdì si sono svolte le prove libere che non sono state totalmente produttive essendosi svolte in condizioni praticamente opposte l’una dall’altra: se al mattino le condizioni erano asciutte, nel pomeriggio si è dovuto lavorare sotto una pioggia battente, stravolgendo quanto visto al mattino. Sabato mattino sono andate in scena le prove di qualificazione che hanno visto Abril al volante nella prima sessione e Marciello nella seconda. Queste qualifiche sono state caratterizzate da una pioggia iniziale che è andata via via sparendo per lasciare spazio al vento che ha asciugato la pista. Abril nel corso della prima sessione, iniziata sotto la pioggia, è riuscito con un tempismo pressoché perfetto, unico pilota a farlo, a mettere le gomme slick a pochi minuti dalla fine, ottenendo una importantissima pole-position per la prima gara del week-end. Nelle seconda sessione, quella guidata da Marciello, la pista migliorava giro dopo giro puntando dunque tutto sul finale della sessione, condizione di pista più asciutta e dunque performante. Raffaele, per scelta strategica del Team, è rientrato in pista con gomma nuova a circa sei minuti dal termine della sessione, forse un po’ troppo presto, lasciando gli ultimi tentativi di pista più veloce agli avversari e classificandosi dunque in settima posizione. Sabato pomeriggio è andata in scena la prima gara del weekend, che ha visto Abril partire dalla pole position. Mantenuta la testa della corsa nelle fasi iniziali, dopo una breve safety car, il Monegasco ha guidato in modo pulito e veloce, distaccando leggermente gli avversari e mantenendosi sempre in posizione inattaccabile. A circa mezz’ora dal termine, con un pit-stop pressoché perfetto, il volante è passato nelle mani di Marciello che è rientrato in pista sempre in prima posizione ed ha iniziato a porre un ritmo insostenibile per gli avversari, giungendo al termine della corsa con ben otto secondi di vantaggio sulla Lamborghini in seconda posizione. Con grande soddisfazione dunque il Ticinese Marciello torna sul gradino più alto del podio, con una vittoria molto meritata e fondamentale per l’umore del Team che ha dovuto faticare sin da inizio stagione. Domenica l’attenzione è andata alla seconda gara, che ha visto Marciello partire dalla settimana posizione. Nelle concitate fasi di partenza, Raffaele ha perso un paio di posizioni, scivolando in nona posizione e mantenendosi in quella piazza sino al pit stop. L’ultima mezz’ora è stata guidata dal Monegasco che, rientrato in pista dopo il pit sesta in posizione ha concluso nella medesima piazza, essendo una pista dove è praticamente impossibile compiere sorpassi. Terminato questo appuntamento, l’attenzione va tutta alla gara più importante dell’anno, la 24H di Spa-Francorchamps che si svolgerà i prossimi 27 e 28 Luglio 2019.   

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    http://news.twsonline.eu/rm16072019.html

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    date 25-06-2019

    MEDAGLIA D’ORO PER IL NOSTRO TEAM AL MONDIALE DI VELA D’ALTURA SIBENIK CROAZIA 3/8 GIUGNO 2019

    Mp30+10 del Pierdomenico Sailing Team vince il titolo iridato nel Gruppo B Corinthian (equipaggi non professionistici)

    “Non potevamo ricevere regalo più bello da parte dei nostri ragazzi, una simile vittoria in una manifestazione di così alto livello internazionale ci riempie di orgoglio!”. Sibenik, Croazia, è qui che dal 3 all’8 giugno 2019 ,110 imbarcazioni ed  i rispettivi equipaggi, si sono ritrovate in occasione l’ultima edizione del CAMPIONATO DEL MONDO ORC VELA D’ALTURA. Molti i paesi rappresentati, fra cui: Austria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Germania, Grecia Lituania, Monaco, Olanda, Romania, Russia, San Marino, Spagna, Slovenia, Ucraina ed Italia Caratteristiche isolette bagnate da limpide acque croate, hanno fatto da cornice a centinaia di vele colorate che per sette giorni si sono sfidate fra scogli e fari. Cinque le gare a “bastone”; una regata lunga 130 miglia marine, che ha visto gli equipaggi impegnati in navigazione per oltre 20 ore consecutive, ed una regata costiera più breve. Proprio in quest’ultima prova i nostri ragazzi hanno fatto la differenza. Le impegnative condizioni meteo marine che si sono trovati ad affrontare, hanno stimolato il team a regatare al meglio; dando il massimo miglio per miglio, sono riusciti ad allungare sui diretti avversari ed avere la meglio, conquistando il gradino più alto del podio nel Gruppo B Corinthinan. “Un titolo che ci rende felicissimi” è il pensiero comune di tutto l’equipaggio, “Per uno scafo come il nostro, un FARR 40 dalle alte prestazioni, preparato prevalentemente per gareggiare contro imbarcazioni dello stesso tipo, non è sempre sufficiente arrivare primi al traguardo per aggiudicarsi la vittoria. I rating ed i tempi compensati calcolati per unificare le imbarcazioni tipo la nostra alle altre, in queste manifestazioni ci vede partire un po’ in svantaggio sugli altri. Regolarità e costanza, hanno permesso al gruppo di perfezionare anno per anno un’ottima coesione a bordo facendo in modo di limitare al minimo gli errori e, compensare così a questo deficit iniziale. E’ comunque l’amicizia sia a bordo che a terra, che da anni lega questo gruppo, l’ingrediente che ha dato quella spinta in più permettendo il raggiungimento di questo prestigioso successo” “Un ringraziamento particolare a nome di tutto l’equipaggio va alla Trans World Shipping SpA, sponsor che da anni ci supporta costantemente e ci permette perseguire la nostra passione di regatare ed affrontare ogni stagione nuove sfide”.       
    Grazie di Cuore

    Pierdomenico Sailing Team
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    date 15-05-2019

    LA CUCINE LUBE CIVITANOVA È CAMPIONE D'ITALIA PER LA QUINTA VOLTA

    STORICA RIMONTA 3-2 A PERUGIA IN GARA 5

    La Cucine Lube Civitanova è campione d’Italia. La squadra di Ferdinando De Giorgi fa saltare il fattore campo nella serie di finale playoff della Superlega Credem Banca proprio nella sfida più importante, battendo la Sir Safety Conad per 3-2 (22-25, 21-25, 12-25, 21-25, 10-15) al Pala Barton Perugia, inviolato nella corsa tricolore addirittura dal 5 maggio 2016, a conclusione di una incredibile rimonta da 0-2 nella decisiva Gara 5. E chiude in bacheca lo scudetto numero 5 della sua storia, dopo quelli conquistati nel 2006 (sempre con De Giorgi al timone), 2012, 2014 e 2017.CHE TRIONFO - E’ un’impresa epica quella dei cucinieri, che tornano ad alzare un trofeo dopo ben sette finali consecutive perse (4 proprio contro Perugia), e sabato prossimo scenderanno in campo a Berlino contro i russi del Kazan nella finalissima della Champions League, per provare a rendere ancor più gloriosa questa stagione. FEFE’ – C’è tantissimo del tecnico salentino in questa vittoria della Cucine Lube Civitanova. Lui che nel 2006 aveva guidato il team dei patron Giulianelli e Sileoni alla conquista del primo storico scudetto della società cuciniera, è tornato nelle Marche a stagione in corso, subentrando a metà dicembre a Giampaolo Medei, con cui la squadra iniziato la stagione arrivando a conquistare (la finale di Supercoppa e quella del Mondiale per Club.Con De Giorgi al timone nella stagione in corso la Cucine Lube Civitanova ha giocato finora 38 partite in totale (26 di campionato, 9 di Champions League, 3 di Coppa Italia) vincendone addirittura 34. Le 4 sconfitte? La finale di coppa Italia con Perugia, Gara 3 della semifinale playoff a Trento, e le due battute d’arresto, nuovamente con la Sir, in Gara 1 e 3 della finale tricolore.Perugia, un tabù ormai ufficialmente superato.MVP – Il titolo di miglior giocatore è andato Osmany Juantorena, autore di 16 punti complessivi, con il 57% in attacco, 2 ace e 2 muri. Ma è stata tutta la squadra a meritarsi questo scudetto, compresi i ragazzi della panchina: il loro simbolo è Jiri Kovar, reintegrato a metà stagione dopo aver scontato la squalifica, stasera è stato uno dei grandi protagonisti della rimonta biancorossa, nel finale di quarto set. La Cucine Lube ha chiuso la sfida con un ottimo 63% di squadra in attacco, 5 ace e addirittura 18 muri vincenti. La partitaL’approccio migliore alla partita è della Sir, che guadagna subito un sostanzioso gap di vantaggio: sul turno in battuta di Atanasijevic prima (1 ace, 3-1), e su quello di Leon poi, con la stella di passaporto polacco che firma 3 ace di fila (a fine set saranno 4), scrivendo il 9-2 per i padroni casa sul tabellone. Anche la reazione Lube, che attacca meglio dei padroni di casa 59% contro 55%) è affidata al servizio: ace di Osmany per l’8-13, quindi 11-14 quando sulla linea de nove metri si presenta Simon (1 ace). Uno svantaggio di tre lunghezze che permane dopo il muro vincente di Kovar (subentrato a Leal) su Leon (18-21), e si accorcia a due dopo un muro vincente di Bruno che vale il 22-24. Perugia chiude con Atanasijevic (7 punti, 67%) al terzo set point.I biancorossi partono a handicap anche nel secondo parziale, in cui sono di nuovo la battuta di Leon (un ace, 5-2), e due errori in attacco rispettivamente di Sokolov e Juantorena a spedire la Sir subito sul + 4 (6-2). La Lube inizia la risalita con un ace di Bruno (13-16), poi completa la rimonta affidandosi al muro: quello di Sokolov (5 punti, 67% n attacco) su Leon scrive il 16-18, i due consecutivi messi a segno da Juantorena prima e Simon poi valgono invece la meritata parità a quota 21.Peccato che l’equilibrio duri pochissimo perché la Lube, che in precedenza aveva inserito Diamantini per Cester, si scioglie subito sul turno in battuta di Lanza, che firma 2 ace e trascina Perugia al 25-21 finale.Trova finalmente una buona partenza la Cucine Lube nel terzo set: biancorossi (con Diamantini) avanti 10-5 dopo un contrattacco di Juantorena, addirittura 12-5 dopo un muro vincente dello attaccante italo-cubano seguito da un errore di Podrascanin. Adesso funziona davvero tutto nella metà campo dei marchigiani (a cominciare dalla battuta), mentre dall’altra parte della rete Bernardi, che vede la sua squadra attaccare col 14% di efficacia, contro il 71% dei marchigiani, prova ad attingere dalla panchina per provare a invertire la rotta (dentro Hoag per Leon e Hoogendoorn per Atanasijevic). Senza riuscirci. La Lube fissa il 23-10 con un diagonale di Sokolov che si schianta nei tre metri, chiude un muro di Bruno che fissa il 25-12.Nel quarto parziale la Cucine Lube si fa riacciuffare sulla parità a quota 11 dopo aver conquistato ben quattro lunghezze di vantaggio col muro (11-7). Juantorena scava un nuovo break firmando l’ace del 13-11, gli risponde però Leon beffando per due volte di fila Balaso, sempre dai nove metri (14-15). Nel finale, risulta decisivo l’ingresso in campo in seconda linea di Kovar per Leal: dopo un errore di Leon che rimette la Lube col muso davanti sul 19-ò18, è infatti lui a firmare il muro su Atanasijevic che vale il break (21-19), e il successivo contrattacco del 22-19. Finisce 25-21, dopo un errore al servizio degli umbri.Il tie break, dopo il 3-0 iniziale firmato con 2 muri consecutivi di Leal, è una marcia trionfale per gli uomini di De Giorgi, che si conclude sul 15-10 con un attacco di Sokolov. Il tabellinoSIR SAFETY PERUGIA: Piccinelli, Ricci 6, Hoag, Hoogendoorn, Della Lunga (L) n.e., Seif, Leon 20, Lanza 10, Galassi n.e., Berger n.e., Colaci (L), Atanasijevic 14, De Cecco 5, Podrascanin 4. All. Bernardi.CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 19, Kovar 3, D’Hulst, Marchisio (L) n.e., Juantorena 16, Massari n.e., Stankovic n.e., Diamantini 5, Leal 15, Cantagalli, Cester, Simon 16, Bruno 5, Balaso (L). All. De Giorgi.ARBITRI: Rapisarda (UD) – Puecher (PD).PARZIALI: 25-22 (29’), 25-21 (27’),12-25 (21’), 21-25 (30’), 10-15 (17’). NOTE: spettatori 4028. Sir battute sbagliate 16, ace 15, muri vincenti 6, 37% in attacco, 30% in ricezione (19% perfette). Lube: battute sbagliate 26, ace 5, muri vincenti 18, 63% in attacco, 29% in ricezione (10% perfette). -- www.lubevolley.it
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    date 15-05-2019

    QUINTO SCUDETTO CUCINE LUBE

    LA SODDISFAZIONE DELLA PROPRIETÀ E DELLA DIRIGENZA

    Fabio Giulianelli (patron Lube): “Uno scudetto storico per come è stata la partita, per tutto quello che c’era dietro a questa conquista. Non si arriva a vincere lo scudetto se veramente non lo meriti. Abbiamo costruito la squadra per cercare di fare quel passettino in più che ci è mancato lo scorso anno. Credo che abbiamo fatto una cosa eccezionale perché venire a vincere qua a Perugia contro una squadra comunque forte significa che la nostra era tanto più forte. La nostra società è sempre stata protagonista perché fare tutte queste finali in fila non significa averle perse ma averle giocate. Stasera abbiamo giocato con la determinazione e la volontà forte e, lo dico senza retorica, che quando eravamo sotto 2-0 io ero sicuro che potevamo farcela. Adesso festeggiamo un paio di giorni e poi continuiamo ancora il nostro lungo percorso con un’altra finale da giocare. Come ho già detto in precedenza, ci piace viaggiare ed ora viaggiamo molto leggeri e sarà una bella Berlino”.Simona Sileoni (presidente Lube Volley): "Una vittoria fantastica per come è maturata e per come in passato avevamo giocato qui a Perugia. E' stato un match eccezionale, i ragazzi ci hanno messo tutto il cuore nonostante fossero sotto 2-0 fino a ottenere un successo davvero grandissimo. Una stupenda soddisfazione per la proprietà, per gli sponsor, per i tifosi: è una vittoria di tutti, ancor più perché maturata in questo modo".Giuseppe Cormio (direttore sportivo): "Una partita incredibile, è lo scudetto più bello e non lo dimenticherò mai per come ci abbiamo creduto fino in fondo, per averlo conquistato su un campo difficilissimo contro una grande squadra. I complimenti vanno anche ai nostri avversari in una battaglia epica, uno spot per il volley. Se Perugia avesse battuto come nei primi due set forse ora non saremmo qui a festeggiare, poi bravi i nostri a ritrovare il bandolo della matassa: abbiamo fatto vedere una bellissima pallavolo, i giocatori sono stati capaci di crederci fino alla fine. Ora festeggiamo un po' poi andiamo a Berlino per provare a fare una cosa altrettanto grande". -- www.lubevolley.it
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    date 06-05-2019

    BLANCPAIN GT WORLD CHALLENGE – BRANDS HATCH

    FRIZIONE ROTTA E PODIO SFUMATO IN UN WEEK-END DALLE MILLE INCOGNITE

    Dopo l'appuntamento di Monza con la serie Endurance, lo scorso week-end è stata la volta del BlancpainGT World Challenge che ha esordito sul circuito inglese di Brands Hatch. Il campionato, in tutto equivalentealla già nota serie Sprint che ha visto Marciello Campione nel 2018, si è rinnovato nel nome, dando inizioad una competizione a livello mondiale tra tutte le serie Sprint organizzate dal Blancpain GT Series sui varicircuiti del mondo. Raffaele Marciello, scelto come portacolori AMG per questo campionato nella categoriapiloti Platinum, è sceso in pista con Vincent Abril, compagno anche nella serie Endurance, e la MercedesAMG GT3 numero 88 del Team AKKA-ASP. Il week-end Inglese di Brands Hatch è stato caratterizzatodall'incognita meteo sin dalle prime prove libere, dove, un'alternanza di pioggia e sole non hannocomunque impedito a Raffaele Marciello di piazzarsi immediatamente in vetta alla classifica. Ilbilanciamento della vettura del Team AKKA era davvero buono e, sullo stretto e tortuoso circuito di BrandsHatch vi erano dunque tutti i presupposti per portare a termine un ottimo week-end di gara. Il lavoro èproseguito poi nel corso delle seconde prove libere, dove una pioggia leggera ma insistente ha rovinato ilpiano di lavoro del Team. Sabato pomeriggio si è giunti alla sessione di qualificazione che, come da prassi,vede un pilota impegnato nella prima sessione (Q1) e l'altro impegnato nella seconda sessione (Q2); irispettivi risultati determinano la posizione di partenza per gara 1 e la successiva gara 2. In Q1 è stata lavolta di Abril che è sceso immediatamente in pista in condizioni di pista asciutta e, seppur non con un giroperfetto, è riuscito a piazzarsi in sesta posizione assoluta, dal momento che nel corso della qualifica èarrivata la pioggia che ha costretto tutti al rientro nei box ed a conseguenti giri cronometrati ovviamentepiù lenti nella parte rimanente della sessione. La Q2 ha visto invece Marciello che, fortunatamente, èriuscito ad entrare immediatamente in pista in condizioni di asciutto, riuscendo a compiere un solo girocronometrato prima che uno scroscio violento si abbattesse violentemente sul circuito Inglese, dettandodefinitivamente la fine delle prove di qualificazione. Anche per Marciello una sesta posizione di partenza acausa di un piccolo errore in uscita dalla prima curva a cui non è stato possibile rimediare appunto a causadel cambio delle condizioni climatiche. Domenica mattina è andata in scena la prima della due gare delweek-end che ha visto Abril scattare dalla sesta piazza. Nelle fasi di partenza, il pilota Monegasco, è riuscitoad evitare un incidente davanti a lui scivolando però in ottava posizione assoluta. Con un bel sorpasso suuna Aston Martin ed una penalità occorsa ad una Lamborghini, è riuscito a risalire sino alla sesta piazza,consegnando poi la vettura a Marciello a circa trenta minuti dal termine. Raffaele, rientrato in pista dopo ilpit stop in settima posizione, è riuscito a risalire sino alla quarta posizione, compiendo tre bei sorpassi suuno dei circuiti in cui storicamente è più difficile sorpassare. Nella seconda gara il via è stato preso daMarciello che, scattando dalla sesta posizione, alla prima curva era già quarto pronto ad attaccare laMercedes rivale di fronte a lui. Con un'ottima strategia ed un passo gara da Leader, dopo il cambio pilota laMercedes AMG GT3 numero 88 del Team AKKA è rientrata in pista in seconda posizione, pronta all'attaccodella prima piazza. Purtroppo, a circa quindici minuti dal termine, la rottura della frizione ha causato ilritiro, vedendo così sfumare un podio assicurato che avrebbe ripagato le ottime prestazioni mostrate nelcorso dell'intero week-end. Con grande rammarico si lascia dunque la pista di Brands Hatch, consapevoli diavere tutte le carte in regolare per essere nella parte alta della classifica di questa serie molto competitiva.Il prossimo appuntamento per Raffaele Marciello sarà il prossimo week-end (Dieci-Dodici Maggio) semprein terra Anglosassone, per la gara Endurance sul circuito di Silverstone.
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